amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

domenica 17 gennaio 2010

Mormorio

Premetto che non è vero che parto maldisposta solo perchè non riesco a ricevere un normale complimento che sia uno, e cioè che non comprenda che la nuova badante della mia vicina di casa, garrula ragazzuola siciliana, quando mi avvicino per presentarmi mi stringa la mano con enfasi insospettata e si lasci sfuggire un entusiastico e inspiegabile "MA SEI BELLISSIMA!!!" al n.15 di fronte a madre, moribonda vicina di casa e figlia della moribonda vicina di casa. E nemmeno, a voler essere pignoli, che un imberbe in sauna, dopo che ho finito di disquisire col sosia di Dadù sui miei pesanti 27 anni che fortunatamente non sembrano più di 23, prima di uscire mi guardi educatamente negli occhi e tutto composto mi comunichi un drammatico "ARRIVEDERCI".


Detto questo. Non è che non capisca che i pazienti della Neuro possono aver bisogno di punti fermi.
(voglio dire, io qui dalle piccole bestiole terrei Natale tutto l'anno)
(ogni scusa è buona, esatto)
- però, come dire.. andare a dormire la sera con un luccicante albero di Natale e svegliarsi il mattino dopo con un grande uovo di Pasqua in carta dorata a me sembra un po' eccessivo, ecco.

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