amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

sabato 16 gennaio 2010

Onomatopeica

Uno lo legge da piccolo su Topolino, oppure su Tex Willer; se lo porta dietro crescendo come un'amichevole consapevolezza che fa capolino per caso, mentre scherzi, come una gag, ma non sa veramente cosa sia uno SBADABRANG.
Spesso per tutta la vita.

Questo, perché non ha un McBesame che mentre sei concentratissima sul lavoro che stai per fare e sulla pila di cose che tieni in miracoloso equilibrio (il circo di Montecarlo mi fa un baffo) ti arriva alle spalle abbrancandoti di brutto con un giocoso, simpaticissssimo "EHILA' COME ANDIAMO OGGI?!?!"

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