amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

domenica 17 gennaio 2010

Vesti la giubba


Recitar! Mentre preso dal delirio
non so più quel che dico
e quel che faccio!
Eppur, e d'uopo sforzati! Bah
sei tu forse un uom? Ah! ah! ah!
Tu se' pagliaccio:
vesti la giubba e
la faccia infarina.


Andare a letto all'una perché sei stanca e piena di pensieri.

Metterti ad ascoltare ad occhi chiusi una Romanza Andalusa di Uto Ughi e non riuscire più a staccartene fino al mattino.
Qualche volta penso che una vita valga la pena di essere vissuta anche solo se hai visto una volta l'aurora boreale, o hai ascoltato i Royal Fireworks di Handel.



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