amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

giovedì 4 febbraio 2010

C'è qualcosa di molto catartico nella mia esistenza.
Un dono, una funesta capacità di risvegliare gli spiriti ancestrali con pretese contronatura come, in un momento di demoralizzazione, chiedere al Tomtom di usare "carta bollata" quando è a casa, per dimostrare i suoi sentimenti in modo leggermente più eclatante.
Ok, lo ammetto, me la sarò cercata. E' come nei film dell'orrore quando vanno ad aprire la porta in fondo; come chiedere a un tronista di coniugare il passato remoto del verbo cuocere: non puoi non aspettarti conseguenze.
Però, ecco, c'è qualcosa di demoniaco in questo mio karma se l'esito è stato che nel giro di 3 giorni ho ricevuto, da 3 persone diverse (di cui solo la prima era il Tomtom):

- 1 (specie di) proposta di convivenza

- 1 offerta di passionale e animalesco tunz tunz

- 1 dichiarazione d'amore plateale, proprio nel senso che è arrivata dal palco dell'Alcatraz di Milano durante uno spettacolo di Checco Zalone
(mancava solo che Stalky fosse presente per offrirgli una birra e la Salvietta avrebbe riso di me per il prossimo decennio)
(
alla fine Zalone, tramite il mio ormai pubblico spasimante, mi ha mandata a salutare.
...Lo mando tanto anch'io!)

Poi si chiedono perché aumenta
l'asma.

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