amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

martedì 23 febbraio 2010

Le stanze di Gaia


"E mentre uscivo di lì ho pensato che non c’è niente di più straziante della vicinanza per farti sentire la mancanza di qualcuno, di qualcosa. E’ quando sei lì, vicino, che senti quanto tutto ti sia mancato, in ogni singolo momento in cui pensavi ad altro. E’ quando ci sei dentro che non ci puoi credere, di avere per lungo tempo fatto a meno di tutto quel tiepido senso di conforto, di bene, di appartenenza."


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