amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

lunedì 22 marzo 2010

Cambi di programmi


..Ovvero, quando all'ultimo momento la tua serata culturale salta e la Figura Materna non lo sa, e forse non è esattamente necessario raccontarglielo.

FM:
Allora, com'è andata la presentazione del libro ieri sera? Interessante?

[fermo immagine di lei in completo di pizzo nero che grida "sculacciami" (il completo, non lei), con autoreggenti, tacchi e guepiere e una sottoveste malandrina, e lui che con un sol gesto spazza via tutto ciò che sta sopra il tavolo, bicchieri di vino e candele afrodisiache compresi, e poi, per le seguenti tre ore, anche tutto il resto in ogni stanza della casa]
N: Direi molto, ehm.. Appassionante!


(commento risultato estremamente credibile il giorno dopo, al risveglio comprensivo di simpatiche conseguenze della luna di miele)

0 Comments:

Post a Comment