amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

giovedì 1 aprile 2010

Bella fanciulla


Mattinata coercizzata dal sonno, causa cenone per il Trentesimo della sorella del Tomtom. Inoltre anche oggi guidare mi è difficile, arranco sul mio menisco affaticato e finisco per optare per un comodo treno, così non dovrò distrarmi come ieri mattina guardando penzolare quell'arbre magique al pino di fronte a me che i miei uni posca colorati hanno trasformato in un albero di Natale perenne.
Raggiungo perciò la biglietteria per prendere il mio Galaxy.


B: Buongiorno.
N: Buongiorno, mi dà un biglietto da 20km per favore?
B:
Oh, buongiorno!! Ma 20?
N:
..Sì, per Csp.
B: Cioè per Csp?
N:
Ehm... già...
B:
E come mai non ci va a piedi?
N:
...
B:
Con questo sole! Una bella passeggiata!
N:
Una volta vorrei andarci in bici in effetti.
B:
Sei qui di Cit?
N: Sì.
B:
Perfetto! E poi fa bene alla salute!
N:
Esatto..
B:
Allora buona giornata, eh!
N:
Grazie, anche a lei!
B:
Bella fanciulla.

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