amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

domenica 20 giugno 2010

Essere cresciuta in mezzo più a maschi che femmine ti fa accettare, generalmente, goliardia e lazzi di ogni sorta.
L'unica battuta che a priori non permetto di farmi è sulla sindrome preciclo, per la quale l'incauto peluto che si azzardasse, riceverebbe graffi a non finire, senza contare che per tutta la vita gli soffierò contro come un gatto arrabbiato e contatterò inoltre uno sciamano perché gli trasferisca addosso dolori atroci, febbri e crudeli squilibri ormonali che mi hanno squassata per svariati anni della mia giovane vita.
La situazione si aggrava nel momento in cui, in preda agli squilibri di cui sopra (e in aggiunta al mio noto aggrovigliamento mentale che per un po' mi aveva lasciata tranquilla aspettando, sospetto, il momento giusto per farsi sotto proprio quando sapeva che non ero più all'erta, sdraiata sugli allori come sul futon di una terrazza sul mare tra agavi e bambù in cui sorseggiare freschi cocktail tropicali mentre il tramonto ti fa compagnia di fronte alla risacca). Dicevo, quando stai con un uomo cancro, e la Salvietta potrà ben capirmi, non ti puoi proprio permettere di abbassare la guardia.
Così finisce che per un suo breve sentimentalismo sugli anni universitari tu, nel giro di 3 minuti, hai già fatto il giro dell'Africa due volte, partendo da "di me non parlerebbe mai con quel tono", prenotando una tappa su "si è definito felice, chissà se con me si definirebbe felice" e passeggiando per la volta in cui mi ha confidato di idealizzare il passato come qualcosa che supera il presente prima di approdare su "in quel periodo felice, come lui lo descrive, non conviveva con la sua ex, quella che per sua definizione tutti si voltavano a guardare per la strada?"
Beh insomma, non potendo contattarlo visto che lui è sempre nei suoi irreperibili angoli di mondo in stile jumanji che non favoriscono a mille la comunicazione di coppia per alcuni mesi l'anno, dovevo pur fare qualcosa per uscirne, così mi sono messa la maglietta della c.i.a. ed immedesimandomi nel ruolo ho cercato di fare qualcosa di utile per la comunità, tipo stabilire le sigle migliori degli ultimi decenni in tema di cartoni animati.
Non ce l'ho fatta a compilare una top ten. Con enorme sofferenza, come se avessi ucciso i miei figli, ho mantenuto una grande onestà intellettuale (dimostrata dalla difficilissima esclusione di Alla scoperta di Babbo Natale), e partendo da una base di 152 sono arrivata a ciò di cui sotto, in ordine rigorosamente alfabetico.

Capitan Harlock
Daitarn III
Daltanious
Devilman
E' quasi magia Johnny
E' un po' magia per Terry e Maggie
Ghostbusters
Gundam
Hello!Spank
Jeeg robot d'acciaio
Jem
Jenny la tennista
Ken il guerriero (x2)
L'incantevole Creamy
L'uomo tigre
Lupin III (x2)
Mazinga Z
Mila e Shiro due cuori della pallavolo
Occhi di gatto
Piccoli problemi di cuore
Prendi il mondo e vai
Rocky Joe
Sailor Moon (x5)
Una spada per Lady Oscar
Vola mio mini pony

...con una menzione speciale per:


Alla corte di Re Artù
Bia
Fantaman
Galaxy Express 999
Georgie
Goldrake
Hilary
Hooly e Benji due fuoriclasse
I Cavalieri dello Zodiaco
Il Grande Mazinga
Kiss me Licia
Lamù (x2)
Madamoiselle Anne
Magica Emi
Prince Valiant
Ransie la strega

Ufo Robot


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