amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

lunedì 7 giugno 2010

Postilla

Ultimamente non vale poi così tanto la pena di prendere il treno: non solleticano il mio voyerismo folkloristico questi noiosi giovincelli fatti in serie (ebbene sì, sto sperimentando la crisi di mezza età della 27enne-ancora-per-pochi-mesi. Oggi, in macchina, mentre tornavo a casa ho anche saltato casa mia. Così. Dimenticata la sua esistenza in un principio aggressivo di arteriosclerosi che ha smesso di accompagnarmi solo dopo che l'avevo superata di un chilometro).
Poi però l'ho preso e c'era questo giovanotto che frugava nel portafogli con aria affranta, per poi gemere dopo mezz'ora che "non riusciva a trovare gli orari del suo estetista!"
Gli stralci di conversazione seguenti si sono assestati sul "da chi vai di solito" e "grande professionalità" prima che io potessi tuffarmi nell'oblio della cuffie dell'i-pod per sfuggire agli effetti collaterali di origliare siffatti argomenti. Ne sono riemersa solo per godermi un simpatico dialogo sull'arcinota provincia di Cassola.

(la postilla, in realtà, voleva dire che nella parte di racconto dedicata alle cuffie dell'i-pod, riflettevo che la casa dei miei -recenti- sogni ha anche, a sua disposizione, una formidabile Armata dei seguenti musicisti di Brema:
- 1 gatto - 1 cane - 2 oche (vuoi mettere quanto più simpatiche sono in coppia, quando camminano ondeggiando) - 1 tartaruga - 1 asino - 1 capretta

Rimango aperta ai suggerimenti)

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