amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

martedì 1 giugno 2010

Proseguendo: ho ancora l'età.

Sempre per la serie "Ho ancora l'età", ieri mi sono divertita assai a far andare in loop questo video del cellulare di un micino minuscolo e miagolante, fingendo di tenere in braccio un gattino vero da coccolare di nascosto: Ombretta ha tenuto gli occhi sbarrati per circa quindici minuti, incredula.
Poi è uscita, lentamente.
Ha vagato per ore senza sosta, segnando il perimetro del n.15 e cercando incessantemente la creatura.
Quando ha iniziato a fare anche questi miagolii sottili per dirci "anch'io sono un piccolo cucciolo" la resistenza delle figure materna e paterna è definitivamente crollata in una serie di strazianti "povera, povera micia!" con cui l'hanno difesa a spada tratta dalla mia assoluta malvagità, prima di rendersi conto di essere caduti nella trappola felina con un esplosivo "Oddio, siamo vecchi!"

[E comunque, facendo uso criminoso di un blog pubblico (?), vorrei nuovamente ricordare alla Salvietta com'è finita l'ultima volta in cui sono uscita con qualcuno con la volonterosa motivazione di "ti spiego perché non potrà esserci niente tra di noi".]

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