amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

lunedì 12 luglio 2010

Dite quello che volete, questi mondiali li ho vinti io.
Innanzitutto, noi folpi. Le abbiamo imbroccate tutte, a partire dalla sottoscritta che il 14 giugno 2010 ha previsto una finale spagna-olanda con precisione millimetrica, al giovane collega Paul (che a dispetto dei furti teutonici viene dall'isola d'elba) e le sue previsioni inesperte, ma specifiche.
Secondariamente, noi interisti. Così imparate a canzonarci perché (si chiamerà Internazionale per qualcosa) abbiamo adepti provenienti da ogni dove (la coca cola la bevete, però).
Terzo, oggi sono di buonumore perché mi sembra di essere tornata ai vecchi tempi. quelli coi palestranti maniaci e sms compromettenti, per capirci. Pausa che mi fa le avances a proposito dell'idromassaggio è qualcosa che non sentivo più da un anno e mezzo! Poi braghy. Per la prima volta in due anni e mezzo mi ha mandato lui, di sua sponte, un sms. roba da cascare dalla sedia precipitando in un buco nero senza fondo. Non che non mi avesse mai scritto, anzi, è particolarmente generoso al riguardo, ma mai -mai- da quando lo conosco, aveva preso l'iniziativa (sms, saluti, chiacchiere), essendo lui l'uomo che non deve chiedere mai: attacca bottone la prima volta e poi ti abbandona ai suoi piedi per sempre, più o meno. Il fatto è che è tremendamente simpatico lo stesso alla mia seconda personalità, quella di uomo cinico con le tette. Ultimamente però avevo cercato di imparare dal maestro (facciamo pagare agli altri gli errori del Tomtom), senza cercarlo, senza scrivere, mettendo al laccio il mio carattere esuberante che ti travolge di sorrisi e di attenzioni, o meglio, liberandolo solo con chiunque altro. E fu il miracolo. Infine postman, che si ferma a chiacchierare per mezz'ora al parcheggio e scopro che anche lui, come me, ha il vizio di correggere la grammatica quando gli altri parlano. mio eroe!!!
Senza contare che ha concluso la sessione esplorativa con un "ma tu sei ancora giovane!" che ha scatenato tutta la mia imperitura gratitudine, prima di scoppiare a ridere per essersi reso conto che lui ha due anni meno di me. Ahi lasso!

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