amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

domenica 29 agosto 2010

Storie e incipit


Non posso nascondere che, in questi mesi, sono le storie ad avermi aiutata a tirare dritto. Oddio, dritto. E' un concetto forse un po' estraneo al mio modo di muovermi: diciamo piuttosto avanti, o comunque da qualche parte. Mi hanno aiutata a rimanere in piedi.
E adesso tutte queste storie fanno parte di me come le macchie d'inchiostro rimaste sulle dita, e quando un giorno tornerà le troverà insieme a me, tutte lì al mio fianco, ad aspettarlo. Sono loro che l'hanno reso possibile, perciò, se vorrà restare, dovrà accettare anche loro insieme a me.
Ecco perché comincerò a lasciarne alcune qui: per ogni storia, una traccia. Un indizio per ogni giorno che è passato.

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