amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

mercoledì 8 settembre 2010

Sic volvere parcas


Mi sono chiesta come fosse possibile che io fossi qui a spaccarmi la testa tutto il tempo cercando di risolvere le cose, mentre tu in questi mesi non avevi nemmeno il tempo di chiamare, di impegnarti, di pensarci. C'è uno sfasamento che mi ha cucito addosso questi stretti stretti abiti di penelope che proprio non fanno per me, visto che sono abituata ad essere quella che scappa e non quella che matura, che cerca di mettersi nei tuoi panni, che cerca di accettare di te quello che non puoi cambiare e ti lascia tutti i tuoi spazi senza essere impulsiva. Per tutti questi mesi ho evitato il più possibile di essere impulsiva, e questo è davvero, davvero il mistero del secolo (come io ci sia riuscita, intendo). Io non sono paziente. Non sono matura. Non sono una che rimane silenziosa ad aspettare.
Sono quella che perde il lume della ragione per le giostre e preferisce unicorni e altalene, e che quando parla con i morti si dimentica che lo siano, e le vien da dirgli cose tipo mi passi a prendere?, oppure hai sentito questa cosa?, o anche, in un momento di lucidità, mi aiuti a non perdere il treno per favore, adesso che hai i superpoteri? Sono anche quella che sogna di avere una specie di parkinson per essersi addormentata con la testa sul braccio e nel sogno pensa solo, ma che seccatura, già a 24 anni (notare la finezza che nei sogni ringiovanisco)? Oppure sono quella che quando c'è da parlare con un prof all'università succedono cose tipo - ha avuto un ictus - è scappato in america - ha perso la borsa - è andata in colombia ad adottare una bambina (non ne ho inventata neanche una, l'ultima è dell'altro ieri e chiamo a testimonianza Fra e Tomicio), e quando finalmente trova un lavoro quasi serio (ma molto divertente), quasi permanente (ma dopo tre anni mi sono già quasi stancata), come lo chiama il nuovo boss se non prof pure questo?
Tu sei quello paziente, maturo, comprensivo, tollerante, a parte il fatto di essere impazzito completamente, voglio dire, quindi non capisco come d'improvviso tutto ciò sia potuto succedere. Non puoi innamorarti e stare insieme a qualcuno per quasi tre anni a pretendere che non interferisca con la tua esistenza. E' come essere entrati in una realtà parallela. Com'è possibile?

Poi l'altro giorno ho guardato un'ora e un quarto di intervento su repubblicatv di Fini a Mirabello per capire verso quale ruzzolone ci stessimo affrettando questa volta, ho acceso la tv per sapere se i commenti del tg di la7 sarebbero stati in linea con i miei e quando, dopo 23 minuti in cui l'analisi della situazione era ancora profonda e vivace, mi sono incuriosita sul minzolini pensiero, ho cambiato canale e ho visto che al tg1 stavano parlando di funghi.

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