giovedì 27 dicembre 2012
Etichette: amici, amicizia, amore, canzoni, Carota, compleanno, Johnny Cash, musica
mercoledì 26 dicembre 2012
Etichette: amici, amicizia, amore, canzoni, Carota, compleanno, Johnny Cash, Mumford and Sons, musica, n.15, regali, sorprese, sventure
martedì 18 dicembre 2012
martedì 11 dicembre 2012
Per un odore di crema solare al cocco che mi catapulta a quei momenti di assoluta libertà di luglio e agosto al mare, subito dopo pranzo, mentre tutti dormono e il bello della giornata deve ancora venire, quando le amicizie e le novità promettevano ancora l'infinito e non c'era nulla a compromettere l'allegria e le emozioni esagerate - quanti altri sono rimasti alle spalle?
Poi cresci e scopri che i primi della classe sono quelli che non sanno nulla, perché non si chiedono nulla di tutto questo, non si chiedono le cose. Non alzano il naso dai libri (il che fa ridere, lo so, detto da una che, tra i libri, lo considera uno dei posti più belli in cui mettere il naso) e dalle verità precotte. Non guardano, non toccano, non hanno punti di domanda e sono convinti che il mondo non faccia altro che starli ad aspettare, come Polillo che parla dei tedeschi e degli italiani.
Ti voglio bene, postman, sei stato veramente un mio amico ma la verità è che io con la tua vita ormai c'entro poco, perché tu hai questa capacità di sostituire le persone giacché l'importante non è chi, ma il ruolo che ricoprono in relazione a te, e sappiamo bene che io sono stata sostituita da un pezzo. Perciò non te la prendere, dai, se non vengo al tuo compleanno e scappo fra la neve ed i calderoni di brulé dei mercatini di Natale, a scaldarci le mani col fiato prima di mangiare lo spezzatino di baita e ad un certo punto battere i piedi perché a Trento, quando cala il sole, neanche il brulé ce la fa, tra le luci e le facce di chi, quel po' di bene e quel po' di male, te li vuole per chi sei e non per come gli giri intorno.
sabato 1 dicembre 2012
Etichette: amicizia, amore, Carota, Le lucertole del folk, Men on the Moon, Modena City Ramblers, musica, Paolo Rossi
mercoledì 28 novembre 2012
sabato 24 novembre 2012
Etichette: alda Merini, amici, amicizia, amore, approcci, Carota, citazioni, Johnny Cash, maschilefemminile, piccole cose, ricordi, Ringraziamento, Thanksgiving
martedì 20 novembre 2012
Dostoevskij - I fratelli Karamazov
Etichette: amore, Carota, citazioni, donne, Dostoevskij, figura materna, I fratelli Karamazov, Impressioni di Settembre, incontri, libri, maschilefemminile, meschinità, musica, novembre, PFM, piccole cose, ricordi, sventure
martedì 6 novembre 2012
Etichette: figure, Halloween, maschilefemminile, maschilismo, sette sataniche, sventure, vecchiaia
lunedì 5 novembre 2012
Etichette: amore, Carota, figure, Halloween, ironia, meschinità, mostri, piccole cose, pioggia, sventure
martedì 23 ottobre 2012
Etichette: 30, amici, amore, canzoni, Carota, compleanno, epifanie, Francesco Guccini, Guccini, musica, nebbia, piccole cose, Via Paolo Fabbri 43
martedì 16 ottobre 2012
When It Will Be Right, I Don't Know. What It Will Be Like, I Don't Know. We Live In Hope Of Deliverance From The Darkness That Surrounds Us.
0 commenti Pubblicato da sand alle 12:37martedì 9 ottobre 2012
lunedì 8 ottobre 2012
Etichette: amici, amore, Carota, enoteca, ex, figura fraterna, figura materna, figura paterna, gallina vecchia, n.15, Nicole, Scila, weekend
martedì 2 ottobre 2012
Etichette: parcheggi, Ray Charles, sventure
lunedì 1 ottobre 2012
Etichette: amici, barbagato, Carota, maschilefemminile, udv
..però questo non mi sembra né il teatro né l'auditorium di Galzignano Terme.
Con buona pace del tomtom (quello vero).
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lunedì 24 settembre 2012
giovedì 20 settembre 2012
Ci sono le cose belle, ci sono le cose brutte, e sono tutte cose di cui vorrei parlarti - perché c'entri tu o perché sei tu e basta. E poi c'è il fatto che non so come stai e cosa pensi e allora ogni giorno ti scrivo una mail o un messaggio, poi non li mando. E' stupido, lo so, ma vedo le cose che scrivi, le foto che metti, e non mi sembra tu abbia bisogno di aggiustare le cose.
Allora me li tengo e non scrivo perché, nelle foto, hai perfino una faccia diversa. Sarò strana io, che vuoi farci, sarò orgogliosa come una spina, ché quando ho saputo quella cosa mi sono sentita un pugno nello stomaco come con il Tomtom due anni fa; è un misto di male e di tradimento e di sufficienza, ed è stato pesante, diciamo pesante.
Però vabbè, mi manchi, ho un sacco di novità che ti farebbero rizzare i capelli e lo sai quanto mi costi dire quella frase.
=)
lunedì 17 settembre 2012
Non dormo da te perché ti sveglieresti con la gola in fiamme, e dato che venerdì avete un concerto mi sentirei Yoko Ono.
0 commenti Pubblicato da sand alle 12:17
mercoledì 12 settembre 2012
E' così tanto che non scrivo, è quasi un anno, che non ricordo neanche più come si fa. Impostazioni, titoli, html, ma stiamo scherzando? Proprio quando provo ad entrare nel mondo concreto del buonsenso?
Che devo fare, adesso? Riempire la pagina di aneddoti, le mie figure criminali a bizzeffe? Un po' mi spiace non averle scritte, si perde il conto e a me il conto piace.
(Io e la Scila che rimaniamo incastrate nella processione, per esempio, che meriterebbe un post a sé)
O dire quante persone mi mancano, da quell'ultimo post? La Salvietta e Fra prima di tutto. La Salvietta che è entrata in crisi e forse forse nella crisi di me non aveva bisogno, ed è stato questo che ha mandato in crisi me. E Fra. E tutte le cose inaspettate che sono successe dopo, veloci, vorticose,
E allora, mentre fissavo la pagina senza scrivere, ho ripensato a come sia la vicinanza che ti fa sentire più acutamente la mancanza di qualcuno. E' adesso che mi mancano. Adesso che le cose sono cambiate. E' stasera che sono andata a ripescare quelle lettere vecchie vecchie che non avevo più riletto per anni, ed avevo fatto bene. E mi è tornato in mente quel sogno, terribile, l'avevo dimenticato quello, preferivo ricordare quello molto più bello, consolatorio, in cui tornavamo indietro nel tempo di una settimana ed anche se sapevamo di non poter cambiare le cose, potevamo almeno salutarle.
Credo, fondamentalmente, di aver scelto la sera sbagliata per scrivere, in cui il complesso del sopravvissuto torna prepotente a fermarmi quando vede che un sms con scritto "Insiminia", mentre affogo nel passato, basta per farmi tornare a galla. E' la sera sbagliata per il tormento che sta venendo fuori, quando sembro schiantata e invece la verità è che sto rischiando di tornare felice.