amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

mercoledì 17 luglio 2013



E lo sapevo, giuro, lo sapevo da quando l'hai saputo tu, ché io a volte - non so spiegartelo - le cose le so e basta. Se a qualcuno, o qualcosa, tengo molto, mi sintonizzo. Però (e qui sta la fregatura) preferisco dare il beneficio del dubbio, sperare di lasciarmi sorprendere, ché una che si comporta da stronza non per forza lo è, poi magari vorrà rimediare, no?  Se sa di aver agito male - no? E se non sa da dove cominciare, beh, ora un punto ce l'ha, no?

"Ehi, ciao, so di averla combinata grossa ma c'è questa notizia e la voglio condividere con la mia amica, con lei e non con cani e porci in facebook".

Chissà su cosa ci si sbaglia più spesso, sugli stronzi o sugli amici.

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