amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

lunedì 19 dicembre 2011

Compleanni zuppi

Quest'anno non ho voglia di compiere gli anni. Sono troppi, sono gli ultimi dei 20 e poi sono semplicemente stanca, troppe feste quest'anno, matrimoni o giù di lì, che mi hanno prosciugato i soldi l'inventiva e la voglia di festeggiare. Per quest'anno ho già dato, non si può fare l'anno prossimo?
Sì, lo so che io sono lo spirito del Natale, lo so che la mia festa di compleanno serve a riunire popoli lontani, che il mio segno zodiacale è il segno di Babbo Natale e che la settimana scorsa sono uscita dalla sauna sotto la pioggia battente dopo 5 bicchieri di prosecco, e ho semplicemente corso nel parcheggio inzuppandomi cantando.
Però oggi ho dimenticato la macchina, voglio dire.
Ho semplicemente finito di lavorare e sono tornata a casa senza prendere la macchina.
-povera Uvetta, tutta sola-
Incontrando la mamma di un mio amico che, partendo con subdoli complimenti inaspettati, si è poi lanciata in quello che è il vero spirito del Grinch per una vigilia di compleanno.

M: Oh ma ciao sei tu N., quasi non ti riconoscevo: ma che bella ragazza sei diventata!
N: [conta fino a 10, poi considera che quando era in banco con suo figlio aveva 13 anni e decide di non prenderla come un'offesa]
M: Come stai? Cosa fai nella vita? No perché sai, C. è appena tornato dall'Olanda, lavora così tanto ed è andato a vivere a B. ora, da solo. Invece S. si è sposata, aspetta un bambino, deve nascere fra poco! ...E tu??
N: ...
M: .?.
N: ..Ieri ho incontrato Pacey.

(lo giuro, era Joshua Jackson! più Peter Bishop, però)

Meno male che vado a tagliarmi i capelli.

Indovina chi al n.15

N: Guarda questa foto com'è bella!

FM: Ma chi sono? Una è Vivien Leigh, e lui?
N: Ma come, è roba della tua epoca e li conosco io? Laurence Olivier!
FM: Oooh già, ma che foto usi, non si riconosceva neppure.
N: Ok, allora guarda questa, è facile.
FM: Uhm. Chi è?
N: Ma come chi è! Non la vedi?
FM: No.
N: Ma.. ma.. è Audrey Hepburn..
FM: Ma che razza di foto hai, sono tutti irriconoscibili!
N: Allora aspetta, adesso te ne mostro una su cui non ti puoi confondere [prende un'immagine di Michael Jackson, di spalle, con giacca a lustrini e guanto bianco].
FM [con aria estremamente vittoriosa]: ...Ce l'ho! GRETA GARBO!!!
N: ...


(per la cronaca: quantomeno intendeva dire Marlene Dietrich)

domenica 4 dicembre 2011

Dimenticavo...

...La scena principale al n.15 durante l'elaborata creazione dell'albero, con figura materna e Ombretta.

FM: Aspetta, N., adesso ti passo la pallina più bella di tutte!

>CRASH<

N: ...

O: Mreuw?

Sarà per via della settimana particolarmente impegnativa che mi sono lasciata coinvolgere dall'idea di andare al cinema domani (o sarà per la jazz age che mi spia malandrina dal trailer di midnight in paris). Settimana, per dire, cominciata sognando Damon Albarn e finita guidando venerdì notte con spie colorate che si accendevano a caso sul cruscotto.
Insomma, già pagare cento euro di analisi per sette-provette-sette da riempire con un'infermiera sprovvista di mano ferma è un inizio, ma Damon Albarn? E diciamoci la verità, per quanto credessi che il Tomtom fosse l'uomo della mia vita, nessun uomo è mai durato quanto Marta, o ha contato quanto Marta, quindi appena mi sono svegliata era a lei che volevo raccontarlo - una di quelle cose che mi capitano tre volte al giorno - è che davvero, una volta i ragazzi ci piacevano in base alle somiglianze, quindi oltre a Mio-Bob Dylan (che è andato al concerto di sir Paul sabato scorso, accidenti a lui) c'era l'animatore uguale a Damon Albarn - e tuttavia non riesco ancora a comprendere perché. Voglio dire, già la sera prima era stato uno di quei momenti di schizofrenia musicale perché (dopo che comunque Edy, la Chiara Tette e Barbagato mi avevano invitata al concerto degli Smashing) Ross mi ha invitata ad andare a Ferrara per Thurston Moore, e da lì mi ha chiesto la scaletta per venerdì sera, che io ho ovviamente infarcito di Cure+Smiths+Sonic Youth, ma poi è iniziato lo streming della Sinfonia del Nuovo Mondo di Dvorak dall'Accademia di Santa Cecilia, un gigante 1890 VS 1980, e in base a tutto questo mi addormento e sogno un mondo apocalittico in cui ti uccidono lanciandoti dei cosini colorati e luminosi, qualcosa che sembrava uscito da My Little Pony o Iridella, comunque tutto è spaventoso, l'umanità è in guerra e l'unico che può salvarmi è Damon Albarn. 
Quindi ecco il giorno dopo una cosa leggera, mio fratello in preda alle coliche renali più terribili che io abbia mai visto, in ospedale tutto il giorno, poi torna a casa sua, fra una cosa e l'altra vado a letto all'una e mezza e nel pieno del sonno rem - sarebbe ritornato Damon Albarn? Non lo sapremo mai, giacché tre ore dopo mi ha telefonato perché gli aprissi, che era davanti alla porta di casa mia. 
Mio fratello, non Damon Albarn.
Coliche, prelievi, aver dormito tre ore, Damon Albarn: ottimi presupposti per andare al Vinile fra la nebbia con l'Uvetta che si illumina come un albero di Natale. Ecco perché oggi, ispirata dalla mia macchina festante, ho addobbato la casa di lucine, renne e biscotti di pan di zenzero!

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