amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

sabato 18 dicembre 2010

Dieci giorni ed è Natale

dieci giorni ed è natale, c'è anche il mio compleanno in mezzo, un compleanno di cartone e di battaglie perse. camminavo fra la neve oggi e fingevo che non ci fosse, per non ricordare quella che fotografavo un anno fa.
dieci giorni ed è natale, ed io che fingo di amare ancora le luci per sentirmi dire "ti trovo serena". mi piacerebbe, adesso, uno di quei temporali estivi per lavare via le messe ed i regali e inzuppare i panettoni di giorno e di notte, e correre senza fiato fingendo marcovaldo: niente più strade da sbagliare e da perdere per non aver saputo rallentare.
dieci giorni ed è natale, anche meno se ci penso. respiro di nuovo, e fra i rami si era incastrato un presepe quando sono passata da quelle parti senza guardare. lo so è un peccato, ma penso di non voler sapere quello che fai, quello che pensi, cosa ti manca; e sono contenta, lo giuro, se ti scappa un sorriso, ma fra dieci giorni è natale - qualcosa di meno - e chissà se riparti.
dieci giorni ed è natale, qui va un po' bene e va un po' male e le cose sono cambiate così tanto da un natale fa
- e certo che sei tu e che conti, ma conti un po' meno adesso

0 Comments:

Post a Comment