amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

martedì 24 maggio 2011

Povero uomo cinico

N e Braghy in palestra.

N: Sei in ritardo oggi.
B: Com'è che appena ritardo un poco me lo fate tutti notare, vi manco così tanto se non ci sono?
N: Eccerto, perché tu sei un fondamento di questo posto, ci sei sempre, sei come... UNA MACCHINA!
B: . . .

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