amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

lunedì 1 ottobre 2012

Gli uomini che attendono le donne


Non è necessariamente così, per esempio il Babu ha una precisione ed un'accuratezza che io posso sognare, ma quando una casa è abitata da soli uomini si vede. Manca qualcosa. Diventano tane.
Penso all'appartamento minuscolo del Barbagato, che scavalcava sacchetti e biglietti d'aereo per cucinarmi le braciole di cavallo e sembrava di passaggio. Alla prima volta dal Carota, con l'odore di fumo ed i puzzle alle pareti lasciati al di là della porta chiusa della camera.
Non è necessariamente così, certo, e che il Babu sia gay non vuol dire nulla, perché non è che abbia davvero tutto quel buon gusto che i cliché vorrebbero affibbiargli a forza. Il fatto è che ci passo ogni giorno, davanti al reparto di ginecologia dell'e.r., e mi trovo davanti questi mariti, fidanzati, fratelli, questi assistenti improvvisati che non sanno bene dove appoggiarsi, dove posare le borse e le mani. Aspettano che lei esca dalla sala operatoria e non hanno idea di cosa dovrebbero fare ed anche mio fratello, che è una meraviglia di serial killer per quanto riguarda la cura delle persone e delle case da rivista, quando la moglie ha perso il bambino ha chiesto a me di farle compagnia per un po', lì in ospedale, ché lui doveva lavorare, certo, ma il fatto è che le mani e le parole non sapeva dove metterle.
E' il senso di disagio delle giornate piovose in cui entri in una stanza e mancano gli attaccapanni. L'aria costretta di chi sta smettendo di fumare, con la faccia stranita di chi quasi ti incolpa per doverti chiedere "Come stai?", e mi fanno una tenerezza di quelle che correrei ad abbracciarmeli tutti uno per uno e a preparargli carne e vino rosso, se sapessi cucinare. 
Hanno lo stesso modo di fare, gli uomini che attendono le donne, di quando entri in una stanza e non sai dove appendere il cappotto.

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