amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

lunedì 17 ottobre 2011

Alti e bassi di uomini cancro

VENERDI'
Bassi: problemi al lavoro. potenzialmente grossi problemi al lavoro, comunque è lavoro ed il lavoro è potenzialmente noioso, perciò tralascio.
Alti: devo andare a pagare il mio futuro marito; ergo, metto la mia adorabile giacca rossa, soprattutto perché rossa, e i tacchi alti, e lo raggiungo con la determinazione di "o la va o la spacca".
Bassi: la spacca; il mio futuro marito corre ad abbracciarmi per salutarmi, poi un vecchietto lo chiama perché tocca a lui ed io rimango con il segretario; io tento di guadagnare tempo parlando di alcol con il segretario, lui tenta di tornare fuori un momento dallo studio, ma il malefico vecchietto lo richiama; il mio ventennale amore per i vecchietti si esaurisce oggi. Amen.
Alti: vedo di prenderla con filosofia, con annunci ammosciati alla Sara e alla Salvietta; mi dico che era un segno del destino, che mi spinge a concentrarmi sul lavoro e che in fondo non avevo tutta questa disponibilità ad impegnarmi in qualcosa con una persona ricominciando da zero, cosa molto molto vera, ed è quindi molto meglio così.
Bassi: il gC, al telefono, suona soddisfatto degli sviluppi; i miei simpatici amici, anziché consolarmi, suonano soddisfatti degli sviluppi; Moroso se la ride assai; fra le altre cose, il fantasma della possessività-verso-N.-che-è-piccola-e-bionda-e-nostra torna a mostrarsi con mio grande scorno in vari ambienti.
Alti: mentre mi preparo per la cena palestrante mi accorgo che mi è arrivato un sms da circa un'ora ed ebbene, il mio futuro marito, travestitosi da ninja per l'occasione, ha sgraffignato il mio numero dall'archivio per scusarsi di non essersi fermato con me e per dirmi che stavo bene con la giacca (rossa!); comincio a sbandierare.
Bassi: i miei simpatici amici non sono più soddisfatti; la cena, per quanto mi impediscano di rispondere ai messaggi del mio futuro marito (ufficialmente perché mi stanno insegnando a tenerlo sulla corda - ufficiosamente per il solito fantasma), è divertente visto che ho davanti Vaniglia lanciatissimo su discorsi di vibratori e di anima e poesia, e la gentile consorte che è ancora più sfacciatamente bella di come mi era sembrata, praticamente la faccia di Carla Bruni sul fisico di Cindy Crawford, ed è talmente stupida da far sembrare lui una persona discretamente intelligente - la natura non spreca mai nulla; il gC raggiunge inauditi picchi di bassezza, tentando di seguirmi nella mia macchina per ribadire fisicamente il concetto N.-è-piccola-e-bionda-e-nostra anziché lasciarmi godere in maniera pulita di un momento carino dopo un anno indicibile.
SABATO e DOMENICA
Alti: il resto del week end va bene; sabato il Mariachi impazzisce e offre a me ed agli Stefani svariati giri di spritz, un certo Nicola decide di fare un volo che sfida le leggi della fisica proprio mentre io sono al bagno e non sembra prendere con simpatia la mia accorata richiesta di ripeterlo per lasciarmelo vedere, un tizio alto due metri e mezzo ed ubriaco sgomita sulla mia nuca ed io ho bisogno che mi facciano notare le sue qualità fisiche due o tre volte per capire con tristezza che non posso lanciarmi in un corpo a corpo contro di lui con il mio coraggio sguainato, ma in compenso il dj di quel posto sconosciuto mette musica fighissima, dagli Alice in Chains a Johnny Cash passando per gli Smiths, e per questo avrà la mia riconoscenza eterna. La domenica si va a far volare aquiloni con Fra e Ric, o meglio l'aquilone più piccolo del mondo, Paul detto Percival (ma anche Gad, di tanto in tanto) e ad ordinare caffé, prosecchi e té caldi in più posti possibili, abbracciandoci da seduti perché, testuale "se mi abbracci in piedi, piccola come sei, sembra che tu mi stia facendo un'altra cosa".
Bassi: Alla fine della bella giornata, lunga chiacchierata con Ric al freddo davanti a casa mia, conclusa dal suo: "A me quel ragazzo fa un po' pena; ha conosciuto questa ragazza carina ed intelligente, ma da cui non avrà mai nulla; con tutti i filtri che ti sei messa il punto non è quello che hai da dare ma quello che vuoi dare, e secondo me più di tanto tu adesso non vuoi", e distraendomi con le sue teorie sulla mia terribile personalità finisce per lasciarmi i suoi occhiali, che dovrò restituirgli possibilmente prima di raggiungerlo a Bucarest ove si consumerà l'epilogo sessuale della sua scommessa con Fra.
LUNEDI'
Alti: iniziamo bene la mattinata, con il futuro marito che mi manda un sms che mi fa ridere per due ore ininterrottamente; ne segue un impanicatissimo sms alla Salvietta "Giuro che secondo me è cancro..!" [vedi teorie mie e della Salvietta sugli uomini cancro ed in particolare sugli uomini cancro con donne sagittario, causa specifiche esperienze di vita - la mia con il Tomtom, la sua con l'attuale compagno] All'inoltro del messaggio per esplicare il concetto, la Salvietta risponde con un costernato "...Ok, è cancro." che prosegue con la seguente, peculiare conversazione.
N: "Ecco sì, è tutta la mattina che rido per questa cosa. Adesso però cosa faccio? Scappo finché sono in tempo? Gli rispondo 'No, ma tu non sarai mica cancro'?"
S:
"Digli che è una cosa che riguarda la tua religione."

N:
"Perfetto! Così iniziamo da solide basi: io che dico oddio è cancro, lui che dice oddio è pazza."


Ovviamente non si può resistere al richiamo della Teoria, perciò gliel'ho chiesto davvero. E a quanto pare siamo salvi. Stai a vedere che mi tocca darmi alla pallavolo: se non fosse ancora vivo e vegeto, il mio prof. delle superiori si starebbe sbellicando nella tomba.

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