amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

mercoledì 12 ottobre 2011

Un ragionevole dubbio

Questa notte ho avuto un bel po' di tempo per pensare - ed ora, sì, certo, immaginate pure una notte oscura, funestata da gravi eventi che mi impedivano di rilassarmi e dormire durante una paurosa procella! La verità è che Ombretta ha rafforzato le sue tecniche di mimetismo da divano e ieri, dopo averci lasciati andare a letto dimentichi della sua presenza in casa, dopo aver atteso che tutte le luci fossero spente e tutti i respiri regolari, si è infilata in camera mia trovando asilo sul mio letto, per la precisione sopra i miei piedi, dove è rimasta per tutta la notte. Come ben sa solo chi è posseduto da un gatto, e chi ogni tanto prova a dormire con il suddetto gatto, ad un certo punto della notte, non si sa come ma sei tu a dormire nel letto del gatto, che ti lascia magnanimo occupare parte dell'orlo, se non lo disturbi troppo.
Quindi ho riflettuto, e ora, i casi sono due: o mi è preso il panico da abbandono di collare (quando dopo un incidente ed un ragionevole periodo con collare devi toglierlo e ti sembra che il collo non possa più reggersi da solo) o il mio piede mi cerca marito, perché mi fa male di nuovo.
Credo che mi stia incoraggiando per via di quel drammatico "vediamoci fra un paio di mesi per il ginocchio" che mi ha improvvisamente gettato nello sconforto, proprio ora che io ed il mio futuro marito eravamo al livello di "ti racconto della mia famiglia" e "conosco tutte le tue costole". E' un piede affezionato e gentile, che sto cercando di far rompere da qualche mio amico ma nessuno è abbastanza collaborativo da volerlo prendere a calci; in generale, comunque, il mio futuro marito ha causato una ribellione di massa - in parte perché era il mio argomento principale di conversazione ed in parte per il solito fatto che ad un certo punto le persone si sentono in diritto di considerarmi di loro proprietà (che è il motivo per cui non racconto più i fatti miei all'e.r. a meno di non essere costretta da qualcuno che mi minacci con un ambu in mano, ed è il motivo per cui il fisio, se dovesse mai entrare in palestra, rischierebbe il linciaggio così, senza che l'abbiano mai visto, solo per aver osato esistere).
In parte credo che il mio anno di letargo mi abbia tenuta all'oscuro da alcune dinamiche che si stanno sviluppando e di cui ho intravisto or ora la cresta senza averne mai avuto sentore prima, ma conoscendomi sono sicura che starò già facendo alcuni simpatici danni!

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