amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

venerdì 28 ottobre 2011

(Uno che litiga con la lavatrice e le dà un calcio dandole della vacca traditrice, che si blocca a fissarti con un'espressione serissima e intensa prima di sparare le stronzate del secolo, e che fa la faccia convinta nonostante "si fosse sputtanato dopo due nanosecondi" [cit Salvietta], o che viene a dire a me che gli ex, invece di tormentare le morose, quando si mollano dovrebbero fare cose - tipo partire per l'Africa. Davvero. Lo voglio come amico per la pelle.)

(Sì va bene, sto mettendo parti di canzoni come titoli, che mancanza di fantasia. Ma come puoi ascoltare gli Smiths senza metterti a cantarli? You're not right in the head and nor am I, and this is why, this is why I like you, I like you, I like you)

B: Questa morosa di L., lo conosci L. no? è straniera e fa sempre domande sui vocaboli; lui una volta è andato in crisi su tuttavia, come fai ad andare in crisi su tuttavia??"
N: Poteva usare dei sinonimi.
B: Ma infatti, anche perché magari non sarà una parola che usi durante una conversazione qui ai Rosti, ma..
N: A me scappano anche ai Rosti!
[mi fissa in silenzio. poi, con aria composta, addenta una farfalla al sugo]
B: Tuttavia, il genere umano è sopravvissuto.

B: Niente Brasile cazzo, dovevamo pensarci!
N: Va beh, ce ne sono anche qui, no? La Puglia!
B: Oh sì, la Puglia!
N: Poi per forza non hai voglia di lavorare: hai il mare, il sole..
B: ..il pizzo.





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