martedì 6 novembre 2012
E' che ci sono cose che, comunque, ti faranno arrabbiare. Cose per cui ti devi arrabbiare, perché se non lo fai, se non ti viene voglia di alzarti in piedi e dare a qualcuno del cretino e del disonesto, significa che ti sei ammuffito nelle paludi del qualunquismo e del tuo orticello muto.
Perciò il vecchietto dall'aspetto innocuo che, cinque minuti dopo aver visto per la prima volta te ed un'altra persona, comincia a raccontarvi con astio di quanto sia insopportabile sua moglie che, malata di diabete, non lo accetta e fa perciò ammalare anche lui ed è per questo che il diabete è un castigo divino per le persone cattive e spera che lei muoia prima di lui -
- quel simpatico vecchietto appartenente a svariati e fanatici gruppi di preghiera (non dimentichiamo truffaldini) il cui capo spirituale gli spiega come le tre categorie di persone che andranno sicuramente all'inferno sono le donne che abortiscono, i medici che le aiutano ad abortire e le persone che non sanno perdonare (notare, oltre all'abbondanza di carità cristiana, la coerenza insita nella frase) -
- quello stesso vecchino che ti guarda con aria di sfida mentre tu strabuzzi gli occhi chiedendoti cos'avrai mai da dire al riguardo, e quando gli rispondi il più educatamente possibile che quella è evidentemente una frase pronunciata da un uomo comincia a battere il pugno contro il tavolo dandoti (cit.) della testa di cazzo e lanciandosi in spiegazioni scientifiche fornitegli dai suoi amici medici ed infermieri che gli hanno spiegato come sia provato che quelle categorie di persone puzzano prima ancora di morire -
- beh, dovrei davvero preparargli un cartello.
Etichette: figure, Halloween, maschilefemminile, maschilismo, sette sataniche, sventure, vecchiaia
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