amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

sabato 24 novembre 2012

Thanksgiving

"E' necessario che una donna lasci un segno di sé, della propria anima, ad un uomo perché a fare l'amore siamo brave tutte."
Alda Merini


Quello di cui sono grata è il 2 dicembre 2011, quando il mondo mi è cambiato sotto il naso senza che me ne rendessi conto. C'è voluto qualche altro mese, circa sei. A te un po' meno, forse.
Mi piace, perciò, ripercorrere quel passato ignaro, trovare coincidenze e segni che, a riguardarli, sembrano comici adesso. L'amicizia che nasceva spontanea, senza nessun fine sospetto, come l'erba lungo le scarpate che viene su da sola; parlare e pensarla allo stesso modo e difendersi, anche. E tu che nemmeno ci pensavi perché avevi una ragazza e perché, dicevi, non avevi speranze con me. Ed io che nemmeno ci pensavo perché avrei trovato un inglese allampanato da qualche parte, e invece eccoci qui, a tormentarci di "ti ricordi..."

Ti ricordi quella volta, era la prima volta che ci parlavamo e non ti sono piaciuta, perché ti sembravo altera; tu nemmeno, perché facevi il bullo. Ti ricordi quella volta, mi hai fatta arrivare due ore prima al concerto e sono stata sequestrata da R. che non ha fatto altro che parlare per due ore e mezza. Ti ricordi quella volta, vi siete dimenticati di cantarmi Johnny Cash e adesso ogni tanto ridi, e mi dici che non ti perdonerò nemmeno fra 70 anni in punto di morte (la tua).
Ti ricordi quella volta, facevi l'ubriaco molesto ed io ti ho spinto via. Ti ricordi quella volta, incoraggiavi Gruccia a provarci con me all'aperitivo. Ti ricordi quella volta, mi hai detto che ero bravissima ad eludere discorsi scomodi. Ti ricordi quella volta, era la prima volta che passavi a prendermi e forse, sotto sotto eravamo entrambi felici che la tua ex non fosse venuta, mica per pensieri malandrini (ché i peccatori li abbiamo fatti poi, da liberi), ma solo per passare il tempo insieme a una persona bella.
Ti ricordi quella volta, ero al lavoro e mi è arrivato il tuo sms con scritto "E' tutta la mattina che ti cerco, ma che amica sei!" perché stavi per lasciarla ed eri tu a piangere. E ti ricordi quella volta, mi hai riaccompagnata a casa e quando mi hai baciata mi hai chiesto "Dimmi che non sei ubriaca".

Non lo ero.

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