amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

lunedì 8 novembre 2010

Oggi e domani e poi domani ancora

E di sicuro ci sarà tempo
Per il fumo giallo che scivola lungo la strada

Strofinando la schiena contro i vetri;

Ci sarà tempo, ci sarà tempo

Per prepararti una faccia per incontrare le facce che incontri;
Ci sarà tempo per uccidere e creare,
E tempo per tutte le opere e i giorni delle mani

Che sollevano e lasciano cadere una domanda sul tuo piatto;
Tempo per te e tempo per me
E tempo anche per cento indecisioni,
E per cento visioni e revisioni,
Prima di prendere un tè col pane abbrustolito.
T.S. Eliot



Non sono una da foto in posa. Mi piacciono gli attimi, i regali, le sorprese. Lasciarsi sorprendere significa lasciarsi innamorare dalle cose e dalle persone che incontri, sempre, negli angoli. Sì, forse è vero che riesco a gestire le novità e gli sconvolgimenti meglio di altri; che grazie a questo mio modo di essere riesco sempre a ripartire. Però ha un prezzo.
Ha un prezzo innanzitutto quando pensi di non essere una coppia perfetta ma di essere una coppia che lotta, e la cosa più dura non è scoprire che non ha funzionato, ma che non siete riusciti a lottare per scoprire se l'avrebbe fatto. Ha un prezzo quando diventi una persona migliore per nulla.


Ha un prezzo enorme quando hai bisogno di gusci tranquilli e fumo di castagne arrostite e gatti che si rannicchiano,
e ricevi regali e passeggiate tra le foglie secche, con quel tuo modo di vivere le cose come un cieco, toccandole, assaggiandole, camminandoci in mezzo, che speravi di lasciare da parte perché vivere così, quando vuole, ferisce più a fondo.

Mi sono lasciata stupire di nuovo, e certo che me la sono andata a cercare ma chi poteva sapere che entrambe le loro reazioni mi avrebbero meravigliata, scossa, trascinata a forza nel mio mondo cieco di odori e sensazioni forti? Certo è bello, ma è straziante. Come se vedessi qualcosa che vorresti afferrare ma sai che è meglio di no. Come se avessi bisogno di afferrare due cose con una sola mano libera, e forse nemmeno quella, così finirai per perderle entrambe, il mondo che avevi (che amavi) e la possibilità di un mondo nuovo.


E' straziante perché, in fondo, lasciarsi sorprendere significa che non riesci ad appartenere a nessuno. Non riuscirai mai, in nessun momento, a non sentirti ovunque un po' dentro ed un po' fuori. Non ci sei mai riuscita.

0 Comments:

Post a Comment