amo le rughe, la rabbia, le ninnenanne, la carta, appiccicare cose alle pareti, avere le dita sporche d'inchiostro, il pane, l'acqua, camminare scalza, i lucernari, le vecchie corde della mia chitarra, le biblioteche, leggere tra le righe, i treni,le altalene, perdermi, i bastoni della pioggia, le bacchette magiche, i pistacchi, i pacchetti, i regali, il mojito, fare l'amore, la polvere innamorata negli occhi.

giovedì 14 aprile 2011

Barba della mia vita


Perciò ho incontrato un altro uomo della mia vita ieri in stazione, 40 anni suppergiù, eleganza da artista francese e aria sdrucita di chi non si è rasato da due giorni e mentre scivolava via ho pensato questa cosa, che io ho sempre preferito la barba non rasata e poi va a finire come con il Tomtom che ha provato a lasciarsela crescere e ce l'aveva più aspra di una corteccia al disgelo, o come con l'altro uomo della mia vita di un paio di settimane fa in palestra che appena si è tagliato barba e capelli era diventato così insignificante che non sono riuscita a riconoscerlo. E poi ho pensato anche che è strano, perché nelle donne della mia vita la barba non mi piace per niente.

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